impianto irrigazione interrato
In un giardino estremamente curato dal punto di vista estetico si necessita di un buon impianto d’irrigazione che, oltre a svolgere perfettamente il lavoro d’innaffiatura deve anche essere strutturato in modo tale da essere praticamente invisibile. Sarebbe davvero di cattivo gusto avere un giardino elegante ed ordinato ma costellato di tubi per l’irrigazione che risulterebbero davvero antiestetici nonchè pericolosi per chi, camminando nel giardino, potrebbe inciamparvi. Inoltre ogni volta che si effettuano i lavori di manutenzione e pulizia dello spazio verde come il taglio dell’erba, i tubi a vista rappresenterebbe un vero inconveniente in quanto si dovrebbe necessariamente spostarli temporaneamente per effettuare il taglio del manto erboso e successivamente ricollocarli nella loro posizione. Un’ottima soluzione per i giardini privati, dove la cura del dettaglio e un’estetica impeccabile sono le parole d’ordine,
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prosegui ... , sono i sistemi d’irrigazione a scomparsa. Nessuna soluzione può essere più indicata che un impianto di irrigazione interrato. Questo sistema, pressoché invisibile, presenta una serie di irrigatori a scomparsa e di tubi idraulici che vengono innestati all’interno del terreno, in modo da non essere scorti quando il sistema non è in uso e soprattutto di non rappresentare un ostacolo fisico alle spensierate passeggiate a piedi nudi sull’erba.Gli irrigatori sono dunque nascosti sotto il livello del terreno. Essi sfruttano una tecnologia chiamata pop-up, ovvero si sollevano di qualche centimetro nel momento in cui l’impianto viene azionato per poi ritornare nella loro posizione iniziale una volta terminata l’innaffiatura dell’area. Tali dispositivi si compongono di due cilindri di cui quello più piccolo si solleva in seguito alla spinta del getto d’acqua. Gli irrigatori a scomparsa sono disponibili in versione dinamica o statica. Quelli statici si concentrano su un’area in particolare della zona designata, come piccoli prati e aiuole. Essi non sono dotati della testina rotante, ma ne hanno una fissa che non permette il movimento, per cui la loro gittata non supera i cinque metri. Quelli dinamici, al contrario, essendo muniti di un dispositivo rotante possono bagnare una superficie molto più ampia come orti e parti più ampie di un giardino. L’ampiezza del getto d’acqua può essere aumentato o ridotto regolando un ugello posto sull’irrigatore. Quest’ultimo viene azionato tramite una turbina che fa ruotare l’ugello rendendo, per l’appunto, il getto d’acqua dinamico. Gli irrigatori a scomparsa dinamici sono anche detti turbo dinamici.
Prima di installare un impianto del genere è opportuno realizzare un progetto. Questa fase può essere affidata ad un esperto progettista o può essere compiuta autonomamente. In realtà si consiglia sempre di rivolgersi a personale esperto dato che occorre tenere in considerazione diversi aspetti per poter realizzare un impianto funzionante ed efficace. La prima cosa da prendere in considerazione è la dimensione dell’area da irrigare. In base alla sua ampiezza occorreranno un numero crescente di irrigatori e tubi. Per poter calcolare precisamente il materiale di cui si necessita bisogna tracciare la planimetria, ridotta in scala, della superficie da irrigare su di una carta millimetrata e dividere il giardino in diverse zone, le quali saranno ricoperte da un numero preciso di irrigatori capaci di fornire il giusto apporto d’acqua alle piante presenti in quella determinata superficie. Anche la pressione dell’acqua è un importante fattore da tener presente nella fase di progettazione. Minore è il diametro del tubo collettore maggiore sarà la pressione dell’acqua. A seconda del tipo di piante da innaffiare si necessita una maggiore o minore pressione. Quindi è importante valutare bene il collettore da scegliere a seconda delle specie vegetali. Una volta fatti i giusti calcoli e aver stilato il progetto si deve passare alla fase di realizzazione.
Seguendo accuratamente il progetto precedentemente stilato è necessario scavare dei solchi profondi circa 20 centimetri lungo le diagonali indicate sul progetto. Successivamente inserire i tubi collettori e gli irrigatori nei punti individuati, in modo da ricoprire tutte le aree del giardino. Se gli irrigatori sono posizionati correttamente e secondo dei punti strategicamente calcolati non vi sarà spreco d’acqua e al contrario si risparmierà anche sul consumo di quest’importante risorsa naturale. Anche l’impianto d’irrigazione interrato può essere programmato ad un dispositivo in grado di azionare l’impianto, senza un intervento manuale.
I pozzetti sono una sorta di custodia dei vari accessori del sistema di irrigazione. Esso può contenere tubi, valvole e programmatori, difendendoli dall’azione degli agenti atmosferici. Il materiale di fabbricazione di queste strutture sono altamente resistenti, per lo più si tratta di materiale plastico in grado di resistere all’azione del tempo.
La progettazione e la realizzazione di un impianto di irrigazione interrato dipende da vari fattori. Prima di tutto sul costo incide l’assunzione o meno di una ditta specializzata nella progettazione e nell’installazione vera e propria del sistema d’irrigazione. Se si ricorre al fai da te è chiaro che i costi vengono ridotti. Anche la scelta del materiali ha voce in capitolo sui costi. Gli irrigatori statici o dinamici apportano un ulteriore oscillazione di prezzo.