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Oltre alle tradizionali giostrine fatte a posta per una dimensione casalinga o ai giochi adatti per grandi e piccini, la possibilità di giocare in uno spazio all’aperto consente al bambino di sviluppare la sua fantasia inventando sempre nuovi giochi fa fare senza troppi strumenti. Così tra le attività più apprezzate dai bambini vi sono senza dubbio i giochi che fanno parte della tradizione e che vengono tramandati di padre in figlio. Giochi come acchiapparello, guardia e ladri o nascondino possono essere organizzati senza alcun problema. Per questo tipo di attività infatti non serve che un numero minimo di giocatori e tanta voglia di correre, saltare e divertirsi. Il nascondino è una delle attività all’aperto più praticate da bambini e ragazzi in quanto è molto semplice da organizzare, non necessita di strumenti o elementi di difficile reperimento e le regole del gioco sono di una semplicità incredibile così che anche chi non conosce o non ha mai giocato a nascondino può farlo per la prima volta senza alcuna difficoltà. Attività all’aperto come questa stimolano la fantasia del bambino e la sua capacità di sapersi relazionare con gli altri facendo sì che la sua crescita sia all’insegna del divertimento e della cooperazione. Inoltre questi giochi contribuiscono allo sviluppo di movimenti e dell’attività fisica in quanto quando si gioca non si è mai fermi ma sempre in movimento. Anche quest’aspetto è fondamentale e ci si rende conto che il gioco è l’attività più importante durante l’età della pubertà.
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La tradizione presenta una serie di giochi che hanno origini molto antiche e che addirittura sono stati tramandati da padre in figlio nel corso dei decenni. I giochi della tradizione sono giochi che potrebbero essere definiti poveri, in quanto nel passato non vi era tutto il benessere di cui dispongono i nostri figli, per cui ci si arrangiava con poco. Questi giochi, però seppur semplici contribuivano alla sana crescita dei bambini ed è per questo che ancora oggi sono tra i più praticati tra i bambini. il nascondino è tra i giochi che fanno parte della tradizione. Esso è prevalentemente considerato un gioco per bambini anche se non vi è un vero e proprio limite di età per parteciparvi. Si tratta di un gioco estremamente semplice e divertente che contribuisce alla socializzazione con i propri coetanei e comincia ad essere un buon modo per autodisciplinarsi e imparare a seguire le regole. Le regole del gioco, come già detto, sono di estrema facilità: un numero variabile di giocatori, senza un limite massimo ma con un limite minimo di almeno 2 giocatori devono fare una conta o un sorteggio che decretare chi dovrà essere “accecato”. Il giocatore accecato è quello che verrà bendato oppure dovrà mettersi rivolto verso un muro e contare fino ad un numero concordato senza mai girarsi. Nel frattempo, durante la conta del giocatore accecato, tutti gli altri dovranno nascondersi . Il nascondiglio dovrà essere ben accurato in modo da non essere sorpreso e scoperto. Finita la conta, il ragazzo che è stato sorteggiato per il conteggio dovrà andare alla scoperta dei suoi compagni nascosti che nel frattempo dovranno tentare di liberarsi e correre fino al posto assegnato per la conta gridando “tana”. Finisce il gioco quando tutti i giocatori si sono salvati o quando il giocatore accecato scopre buona parte di loro. Grazie al nascondino tantissime attività mentali e fisiche vengono stimolate. Prima di tutto il divertimento che deriva dallo spirito di gruppo, dall’aiutarsi a vicenda contribuisce allo spirito di socializzazione tra i bambini, il tentare di individuare la tana più sicura grazie alla quale non essere scoperti attiva una certa capacità di concentrazione nei piccoli e uno sviluppo dei movimenti e di coordinazione tali da rendere loro possibile la fuga o l’arrivare prima dell’accecato alla tana per salvare tutti. Il nascondino non ha un’età limite da cui si può iniziare a giocare e ovviamente neanche una data massima limite. Dato che è un gioco da fare all’esterno si preferiscono i periodi in cui le temperature sono più favorevoli, dunque in primavera o in estate. È importante che il luogo scelto per giocare sia sempre supervisionato da un adulto, in quale dovrà stare attento che non vi siano ostacoli o eventuali nascondigli pericolosi per l’incolumità dei piccoli partecipanti al gioco. Durante il gioco è importante rimanere concentrati ed evitare di essere scoperti. Inoltre bisogna correre senza però affaticarsi troppo.
Le origini del nascondino sembrano essere davvero molto antiche. Le prime testimonianze di questo gioco risalgono al Settecento quando era una delle attività all’aperto più praticate dalla nobiltà. Non è un gioco rivolto ai bambini ma erano per lo più uomini e donne che si riunivano in ville con immensi giardini e si divertivano ad acchiapparsi e a nascondersi, probabilmente perché era uno dei pochi modi per avere dei contatti diretti con il propri o le proprie spasimanti. Le regole del gioco non erano molto diverse da quelle attuali ma come si è ben compreso esso era soprattutto un modo per corteggiare ed essere corteggiati . gli spazi in cui avveniva il gioco del nascondino erano molto più vasti rispetto a quelli odierni proprio perché erano più grandi ed estese le proprietà in cui si stava all’aria aperta, inoltre i partecipanti al gioco erano molto più numerosi di conseguenza anche lo spazio doveva rendere possibile a tutti i partecipanti un adeguato nascondiglio.
Come abbiamo visto, il gioco del nascondino è un gioco da fare assolutamente all’aperto. Nulla vieta che possa essere fatto anche dentro casa, ma basta immaginare il disastro che potrebbero creare tanti bambini o ragazzini che tentano di nascondersi in ogni camera della casa, per cambiare subito idea. Senza dubbio il luogo giusto per giocare a questo tipo di attività è all’aperto, che sia un parco pubblico o un giardino privato. Forse i parchi pubblici possono risultare troppo dispersivi e non indicati al gioco di bambini troppo piccoli, quindi molto meglio, secondo alcuni genitori, organizzare attività del genere all’interno di giardini privati sotto gli occhi vigili dei più grandi. Che sia in giardini o in cortili o tra i palazzi, è necessario che non vi siano in giro automobili o ciclomotori che potrebbero rappresentare dei grandi pericoli. Molto meglio dunque un spazio in cui si è circondati dal verde, magari in campagna o in un bosco quando, ad esempio, si sta trascorrendo una giornata fuori per un picnic con la famiglia, e si è intenti a divertirsi con i propri cugini. Chi non l’ha fatto da bambino.Il gioco del nascondino prevede diverse varianti che spesso dipendono dal luogo in cui si sta giocando. Si tratta di un gioco che appartiene alla tradizione però ogni luogo geografico ne ha una versione. Le maggiori differenze riguardano le regole del gioco. Per la conta in genere si arriva a 20 ma se i giocatori sono più numerosi si può aumentare fino anche a 50. Il alcune versioni, l’ultimo giocatore non ancora trovato oltre a salvare se stesso può salvare anche tutti gli altri, gridando “salvi tutti” sul luogo nella conta. In un’altra versione ancora il primo ad essere scoperto diventerà poi l’accecato. La versione più originale prevede l’utilizzo di un pallone che deve essere lanciato il più lontano possibile. Quanto più è lontano tanto più tempo hanno i giocatori trovati per liberarsi. Infine, la scelta dell’accecato avviene generalmente con un’estrazione a sorte o con una votazione.
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