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Per i giochi della tradizione, si intendono tutta una serie di giochi da praticare soprattutto negli spazi all’aperto che hanno origini abbastanza remote e che sono giunti fino alla nostra epoca grazie ai propri genitori, e in alcuni casi anche nonni, che li hanno insegnati alle generazioni successive. Tra i giochi di questo tipo, non si può non ricordare il tiro alla fune, che probabilmente, è quello la cui origine va più in là degli anni. Il tiro alla fune è un gioco di squadra in cui è necessario lo spirito di collaborazione e di amicizia che è assolutamente funzionale al perseguimento della vittoria. Il gioco in questione è davvero semplice e le regole sono poche e facili da tenere a mente. Il tiro alla fune consiste semplicemente nell’organizzare due squadre e nel posizionarle ognuna ad un’estremità di una fune. Lo scopo del gioco è l’aggiudicarsi la fune tirando più forte della squadra avversaria e facendola oltrepassare un limite spaziale precedentemente designato. Il tiro alla fune può essere praticato anche in grandi spazi al chiuso come gli ampi ambienti delle palestre anche se uno spazio all’aria aperta è sicuramente più adatto a questo tipo di attività ludiche dove si mobilita un numero abbastanza alto di bambini. il tiro alla fine, indipendentemente dal luogo in cui viene praticato, è adatto sia a bambini che a bambine a partire dagli 8 anni in su. In effetti non si tratta di un gioco pericoloso, ma il fatto che si debba utilizzare molta forza per tirare a sé la fune può causare dei piccoli incidenti. Per questo motivo è meno indicato ai bambini di meno di 8-9 anni. Il tiro alla fune è un gioco molto semplice da organizzare in quanto si necessita soltanto di una fune e di tanti bambini pronti ad usare tutta la loro forza per guadagnarsi la vittoria.
Come già detto, si tratta di un gioco di squadra. Le squadre in gara sono due, ma se i partecipanti al gioco sono abbastanza numerosi è possibile formare una serie di squadre, le quali si potranno sfidare in una sorta di torneo per decretare, al termine di esso, quella vincitrice. Per la formazione di ogni squadra bisognerà nominare un capitano a sorte o a votazione, il quale sarà chiamato a scegliere in maniera alternata con il capitano della squadra avversaria i componenti del proprio team. In questo gioco è molto importante equilibrare bene le squadre in quanto bisogna evitare che in una ci siano più bambini “forzuti” rispetto all’altra o si rischierà di rendere scontato il risultato. Ogni squadra deve essere composta da almeno 5 componenti. La corda utilizzata deve essere di canapa, resistente e forte, e deve essere lunga almeno 30 metri, almeno nelle competizioni più serie. In queste situazioni, più agonistiche, deve essere definito precisamente il campo di gioco, le squadre devono mettersi all’estremità di una linea e se questa dovesse essere oltrepassata la vittoria andrebbe all’altra squadra. È importante la presenza di un arbitro imparziale che osservi ogni tipo di infrazioni, anche detti falli come il cadere, inciampare o sedersi, e le segnali assegnando le dovute penalità. Dopo tre penalità la vittoria va all’altra squadra. Nelle competizioni agonistiche le gare avvengono in due tempi o manche. Tra ogni tempo c’è una pausa di circa 6 minuti. Regole così ferree sono adottate nelle competizioni sportive anche a livello internazionale organizzate da confederazioni specializzate in questo sport. Il gioco del tiro alla fune amatoriale, invece, è molto più semplice nelle regole e meno rigido nella valutazione. Esso non è altro che una delle attività per bambini grazie a cui i più piccoli possono passare il proprio tempo.
Sembra che il tiro alla fune abbia un’origine davvero molto antica. Le prime manifestazioni di questo gioco si possono far risalire al 2500 avanti Cristo quando era concepito come una sorta di rito propiziatorio. Successivamente diventò una delle attività olimpiche ed era presente alla corte imperiale cinese. Il tiro alla fune diventò anche una delle discipline delle olimpiadi moderne, ma nel 1920 venne eliminata dalla lista delle differenti gare. Ora può essere praticato sia in maniera amatoriale come puro e semplice divertimento per bambini e ragazzi oppure in maniera agonistica.
Il tiro alla fune può essere tranquillamente inserito nella lista dei giochi più semplici e tradizionale al mondo, anche perché per giocarci non ci vuole un gran che. Basta avere appunto una fune ed un pezzo di stoffa annodato al centro. In questo gioco partecipano due squadre, generalmente il numero dei partecipanti deve essere uguale in tutte e due le squadre. Principalmente è un gioco di abilità e soprattutto di forza. Una volta dato il via, le squadre devono tirare la fune verso la propria metà del campo, il gioco termina quando una squadra riesce a tirare la fune fino a che il pezzo di stoffa è in modo evidente nella propria metà del campo.
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