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I portavasi hanno la loro ragion d’essere sia in ambito pratico che in quello estetico. Da un punto di vista estetico questi elementi contribuiscono ad organizzare e ordinare le piante e i fiori all’interno di un giardino o un terrazzo. Dal punto di vista pratico, invece, essi contribuiscono a fornire della superficie in più per la collocazione di vasi contenenti piante e fiori, laddove non vi è spazio. Ciò è possibile in quanto esistono due tipi di portavasi: il primo tipo è definito “da appoggio” in quanto ha bisogno di essere collocate a terra, su una pavimentazione piuttosto che direttamente sul manto erboso, il secondo tipo, invece, è detto “sospeso” in quanto può essere appeso ad una parete, un muretto o qualunque altra superficie. All’interno dei portavasi vengono inserite delle fioriere di diverse dimensioni e capacità per cui è importante scegliere quello giusto, che sia adattabile alle fioriere del proprio giardino.
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I portavasi da terra sono quegli elementi che, come già anticipato, devono avere una superficie dove poter essere appoggiati. Essi hanno delle dimensioni variabili e possono essere anche molto ampie. Se si dispone di molte fioriere, dunque, si può adottare questo sistema per far sì che molte più piante e fiori possano trovare la loro collocazione. Questi accessori possono essere costituiti anche da più piani, ovvero più superfici d’appoggio sovrapposte che permettono l’inserimento di un numero maggiore di fioriere disposte su più livelli. Un ottimo metodo per risparmiare spazio. Il giardino, infatti è per natura un ambiente ricco di vegetazione, molto spesso però non si sa come organizzarla e si rischia di esserne sopraffatti. Ciò anziché rendere più gradevole l’aspetto del proprio giardino lo rende, al contrario, più caotico. Con il sistema dei portavasi a più livelli le piante possono essere ordinate con un criterio logico. Si possono costruire delle vere e proprie composizioni in diversi punti del giardino e far sì che in quelle zone l’attenzione sia puntata sulle magnifiche piante e i colorati fiori che, correttamente organizzate, risaltano maggiormente all’occhio del visitatore. Inoltre se il proprio giardino non è molto ampio, con l’utilizzo dei portavasi da terra si può risparmiare dello spazio importante. La possibilità di disporre le piante in verticale piuttosto che in orizzontale contribuisce a lasciare libero dello spazio calpestabile che altrimenti sarebbe occupato con una riduzione dello spazio vivibile.
Il secondo tipo di portavasi presenta diverse caratteristiche tecniche ma è altrettanto interessante dal punto di vista estetico e pratico. Il portavasi sospeso è una struttura che non poggia in terra come il portavasi da terra, ma viene applicato su una superficie come una parete, un muro o un muretto. Rispetto al primo tipo, questo può contenere un peso minore, per la stessa ragione di essere sospeso, e dunque, a livello di quantità di vasi non ha una grande capienza. Si tratta, però, di un accessorio molto interessante perché dal punto di vista estetico è estremamente decorativo molto più di quello da terra. Al di là dell’effetto estetico, questo elemento è anche molto funzionale. Esso è estremamente indicato laddove l’ambiente non è molto esteso e dei portavasi da terra, seppure a più livelli, occuperebbero troppo spazio utile. Appendendo il proprio portavasi su una parete, invece, si ha il vantaggio di non occupare alcuno spazio e poter disporre comodamente di tutta la superficie calpestabile. I portavasi sospesi sono utilizzati soprattutto sui terrazzi, dove rispetto al giardino lo spazio è minore ed in più è completamente pavimentato.
La scelta del portavasi ideale deve essere accurata e definitiva. Ciò che bisogna valutare è soprattutto lo spazio a disposizione, infatti se il proprio giardino è abbastanza ampio si può tranquillamente optare per il modello da terra e magari installarne vari in diverse zone in modo da creare una continuità, se invece si possiede un terrazzo, un balcone, una veranda oppure un giardino di dimensioni ridotte sarebbe più saggio orientarsi verso un modello sospeso che non ingombra il passaggio, lascia libero il suolo e arredano elegantemente l’ambente. Questi sono, ovviamente, dei consigli indicativi ma nulla vieta che si possano effettuare le proprie scelte liberamente. Che sia da terra o sospeso, il portavasi devi essere scelto anche in base all’arredamento che si è scelto all’interno del proprio ambiente. A questo proposito, gli accessori in questioni possono essere realizzati in diversi materiali in modo che ognuno può scegliere il modello del materiale più consono allo stile del proprio giardino o terrazzo. I portavasi sono disponibili in tutti i materiali possibili, i più diffusi sono sicuramente la pietra, il ferro, la plastica e il legno.
Per quanto riguarda i portavasi da terra i materiali con cui possono essere realizzati dei risultati di grande impatto estetico e allo stesso tempo di grande funzionalità è la pietra. Il maggiore vantaggio di questo materiale è che completamente naturale per cui, quasi, si confonde con l’ambiente tanto che si armonizza bene. La pietra poi è un materiale resistente al tempo, forte e molto elegante. L’unico svantaggio di un portavasi così realizzato è l’impossibilità di poter essere spostato data la sua pesantezza, per cui si tratta di una struttura essenzialmente fissa. Per quanto riguarda la manutenzione, la pietra mantiene bene il passaggio del tempo, anzi sembra che invecchiando inseguito all’impatto con gli agenti atmosferici aumenti il suo fascino. Una soluzione, dunque, elegante e funzionale allo stesso tempo.
Anche il legno può essere impiegato per la creazione di portavasi da terra. Anche in questo casi si tratta di un materiale naturale che, dunque, non turba l’equilibrio naturale dell’ambiente, ma crea una continuità tra gli elementi. Con questo materiale possono essere create delle strutture da appoggio a più livelli in modo da poter contenere un gran numero di vasi, creando delle composizioni davvero suggestive. Il legno, al contrario della pietra però, ha bisogno di maggiori cure, per cui è importante trattarlo periodicamente con dei prodotti specifici per evitare che in continuo contatto con l’acqua e l’umidità del terriccio, che può fuoriuscire dai vasi, potrebbe comprometterne la stabilità e la bellezza.
Per quanto riguarda i portavasi sospesi, invece, i materiali più utilizzati sono, senza dubbio, il ferro e la plastica. Il ferro, in particolare, ha un grande potere decorativo, esso è il materiale perfetto per la creazione di affascinanti portavasi sospesi. Le strutture possono essere davvero molto varie, da quelle più semplici a un solo vaso a quelle più complicate con diversi bracci che sostengono ognuno dei vasi. Tante combinazioni possono essere create per un effetto scenicamente sorprendete. Il ferro, come il legno, ha bisogno di periodici interventi di manutenzione e di pulizia. Esso a contatto con pioggia e umidità può generare della ruggine e compromettere la sua bellezza estetica oltre che mettere in discussione la sicurezza. Ricordiamo che essendo una struttura sospesa deve essere ben salda al supporto su cui è stata attaccata per evitare degli incidenti. È importante dunque assicurarsi della stabilità dell’accessorio e di trattarlo periodicamente con dei prodotti appositi per il ferro, in questo modo manterrà intatte le sue proprietà.
I portavasi in plastica possono essere sia sospesi che da terra. Essi sono degli elementi semplici, divertenti che danno un tocco di allegria all’ambiente. In genere se si sceglie questo materiale si vuole sdrammatizzare l’atmosfera del giardino e renderlo un luogo rilassante e colorato. Si privilegiano, dunque, i colori e le forme stravaganti. Chi desidera dei risultati di grande impatto scenico, troverà nella plastica un buon alleato. Per quanto riguarda la manutenzione, questo materiale praticamente dotato di una grande resistenza all’esposizione all’aperto, per cui umidità e pioggia, letale per altri materiali, non è assolutamente una minaccia per la plastica. Basta limitarsi ad una pulizia periodica per tenere sempre pulite le strutture.
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