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Il sistema di irrigazione a goccia è un impianto costituito da una serie di elementi che permettono di distribuire l’acqua in un’area ben definita. Tra gli elementi indispensabile per il funzionamento del sistema d’irrigazione a goccia vi sono, oltre ai gocciolatori, i microirrigatori. I microirrigatori sono presenti soprattutto in questo tipo di impianto, essi sono dei dispositivi idraulici che convogliano l’acqua in diverse direzione dell’area da irrigare. Questi elementi si collegano al tubo collettore e vengono utilizzati soprattutto per annaffiare aree come orti, prati o aiuole. Vi sono diversi tipi di microirrigatori la cui scelta verrà effettuata in base al tipo di area da irrigare e alla grandezza dei tubi collettori su cui vengono installati.
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I microirrigatori possono essere classificati principalmente prendendo come criterio di scelta la modalità di irrigazione. Essa può essere molto ampia e interessare tutta l’area che circonda l’irrigatore, può interessarne solo metà oppure solo una piccola porzione. A questo proposito si trovano sul mercato irrigatori a 360°, 180° e 90°. I microirrigatori che hanno un raggio d’azione a 360 ° sono l’ideale per chi ha bisogno di sistemi di irrigazioni di più ampia portata e soprattutto circolari, quelli a 180° agiscono sulla metà della superficie di quelli precedenti e quindi di forma semicircolari e infine quello a 90° che bagna soltanto una piccola porzione, corrispondente ad un quarto della superficie. Ma vi sono anche altri tipi di microirrigatori, come quello a striscia utilizzato soprattutto per innaffiare vasi, fiorire e aiuole. Per un’irrigazione più delicata è da preferire il micro nebulizzatore al classico microirrigatore, in quanto l’acqua non fuoriesce sottoforma di getto di più o meno elevata intensità, ma viene nebulizzata dell’ambiente ricadendo delicatamente sulla superficie da innaffiare. Ci sono poi i microirrigatori regolabili che sono di grande comodità per la presenza di un rubinetto che rende possibile la regolazione del getto d’acqua, come la portata, l’ampiezza del raggio d’irrigazione e l’intensità. Quest’ultimo tipo permette dunque di personalizzare secondo le proprie esigenze l’irrigazione di un preciso spazio, senza andare incontro al danneggiamento della superficie qualora fosse troppo delicata. Tutti questi tipi di microirrigatori vengono installati in maniera semplice seguendo sempre lo stesso sistema, ovvero applicandoli sul tubo collettore o, eventualmente, su tubi secondari. Essi possono essere sia sollevati, e ciò avviene tramite delle testine, oppure possono essere direttamente appoggiate sul terreno. Un’altra maniera per collocarli nell’area è tramite aste o picchetti.
I microirrigatori possono essere sollevati dal terreno mediante l’utilizzo di aste e picchetti. Le aste possono raggiungere al massimo un’altezza di 30 centimetri. Chi avesse bisogno di sollevare i dispositivi di irrigazione ad un altezza superiore deve far uso dei picchetti che hanno un’altezza regolabile e dunque da personalizzare secondo le proprie esigenze. Questi ultimi devono essere fissati nel terreno e sono dotati di un supporto che sostiene i microirrigatori o direttamente il tubo. Molti microirrigatori sono smontabili e ciò è un toccasana per la manutenzione dell’intero sistema di irrigazione in quanto è possibile pulire con più accuratezza i dispositivi idraulici da eventuali depositi di sporcizia o calcare e garantire sempre un ottimo funzionamento dell’impianto con dei getti d’acqua sempre precisi e senza intoppi.
I microirrigatori, così come i vari accessori che possono essere abbinati ad essi, come picchetti e aste possono essere acquistati in punti vendita specializzati nel settore del giardinaggio, o ancore presso aziende che si occupano di idraulica. I costi dei vari tipi di microirrigatori variano a seconda del tipo e delle caratteristiche tecniche che lo contraddistinguono così come la qualità dei materiali con cui sono stati realizzati, in genere si tratta di acciaio inox.Un impianto d’irrigazione a goccia si basa sulla somministrazione continua e costante di acqua alle piante. Questo consente un notevole risparmio non solo di tempo ma anche di denaro. Questo impianto è costituito da una serie di tubature alimentate da una fonte idrica terminanti per un gocciolatore o un microirrigatore. Di solito questi ultimi vengono impiegati nell’irrigazione di piante, arbusti e fiori di medie dimensioni,ma prevalentemente all’interno delle serre, dove l'irrigazione deve essere uniforme. In commercio esistono diversi tipi di microirrigatori che differiscono per la portata d’acqua. La plastica utilizzata è sempre piuttosto resistente anche agli agenti atmosferici. Quando l'ugello si presenta molto ampio non c'è il rischio di occlusione altrimenti circa ogni due mesi deve essere pulito. La colorazione grigia del microirrigatore non è affatto casuale, infatti riduce l'assorbimento delle radiazioni luminose.
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