pergole autoportanti

Premessa

In un giardino, se c’è qualcosa che non può mai mancare è una copertura. La copertura contente di ricavare una zona al coperto all’interno di uno spazio completamente esposto a alle condizioni atmosferiche. Tra le coperture più utilizzate in un giardino, ma in alcuni casi anche in un terrazzo, vi sono i gazebo e le pergole a cui bisogna aggiungere anche la categoria delle tettoie. Le pergole in particolare rappresentano la scelta migliore in molti casi. Esse possono essere distinte in due categorie fondamentali: le pergole addossate e quelle autoportanti. In genere quelle addossate sono preferite a quelle autoportanti in quanto sono esteticamente davvero molto gradevoli e in più non hanno bisogno di grandi spazi per essere installate in quanto vanno applicate come continuazione dell’abitazione, installandola proprio su una delle pareti di quest’ultima. Le pergole autoportanti, molto spesso, vengono scambiate con i tradizionali gazebo ed anche se la differenza tra i due è molto lieve, essa consiste nel fatto che il gazebo è una struttura molto più grande rispetto alla pergola per cui ha bisogno di spazi molto più ampi per la sua installazione.

pergole autoportanti

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Caratteristiche generali

pergole autoportanti Dal punto di vista della struttura, una pergola addossata necessita dell’appoggio di una parete o un muro che fornisce quel sostegno necessario alla sua stabilità. Essa, dunque, viene installata all’ingresso di una casa, oppure laddove vi è una porta – balcone che consente l’ingresso in casa. Questo tipo di pergola da la sensazione di uno spazio ampliato e di una casa che presenta degli spazi in più esterni, ma comunque coperti. Una pergola autoportante invece, non ha bisogno di alcun intervento esterno per poter essere sostenuta, essa è costituita da una serie di assi di sostegno, che variano di numero a seconda della forma della pianta, su cui viene applicata una struttura che sostituisce lo scheletro della copertura, ovvero di quell’elemento che “chiuderà” e coprirà, lo spazio sottostante. Le pergole autoportanti, come già detto possono essere scambiate per dei gazebo, che entrambi condividono il fatto di essere indipendenti da qualsiasi elemento di sostegno esterno, ma basta osservare le due strutture dal punti di vista delle dimensione, la pergola è molto più piccola rispetto ad un gazebo. Questo sarà dunque il criterio per distinguerli. Le pergole autoportanti come quelle addossate, possono essere realizzate in tanti materiali diversi, anzi, possono essere fatti molti abbinamenti, così da combinare estetica e funzionalità. Non solo per la struttura di sostegno, ma anche per la copertura i materiali da utilizzare sono davvero numerosi, la scelta non dipende che da colui che arreda il giardino. Se le coperture che verranno collocate sono di piccole dimensioni, sia addossate che autoportanti, non vi sarà bisogno di nessuna comunicazione al comune. Se invece, esse hanno delle dimensioni maggiori allora bisognerà comunicarlo al comune. Per la collocazione di pergole addossate bisognerà chiedere una licenza edilizia, mentre per quelle autoportanti sarà necessaria anche una comunicazione di inizio dei lavori. Per evitare di andare incontro a spiacevoli situazioni è sempre meglio informarsi, in ogni caso, delle procedure burocratiche in vigore nel proprio comune di residenza e soltanto inseguito procedere all’avvio dei lavori di costruzione.


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Modelli e materiali

Le pergole autoportanti possono essere realizzate in vari materiali, la cui scelta dipende da quale sarà la loro funzione. Se i modelli addossati sono di tipo fisso, ovvero non possono essere smontati, quelli autoportanti prevedono due tipologie di strutture, quelle fisse e quelle mobili, proprio come per i gazebo. I modelli mobili, ovvero quelli che possono essere smontati e rimossi dal luogo d’installazione, vengono generalmente realizzati in materiali leggeri e resistenti come l’alluminio, in particolare, la struttura richiudibile, mentre la copertura in telo impermeabile. Per quanto riguarda invece, i modelli fissi i materiali più utilizzati sono il legno e il ferro per la struttura portante e il pvc, piuttosto che lamine in ferro o tegole per le coperture.


pergole autoportanti: Pergole in ferro e legno

Nei giardini privati, i modelli in legno sono senza dubbio i più apprezzati per la loro eleganza, semplicità e armonia delle forme. Inoltre il legno è un materiale natura che si sposa alla perfezione con un giardino dove la parola d’ordine è il verde. Il legno deve essere ben trattato e necessita di frequenti e importanti cure dato che gli agenti atmosferici incidono enormemente su questo tipo di strutture, sia dal punto di vista estetico che dal punto di vista della stabilità della copertura. Le strutture in ferro, invece, possono essere introdotte sia in contesti più classici che in quelli più moderni, tutto dipende dallo stile di arredamento già presente nel giardino. in genere anche in questo caso il ferro compone la struttura di sostegno mentre le coperture possono essere realizzate in tegole, pvc o con delle belle tende da sole. in entrambi i casi le soluzioni da adottare sono diverse e dipendono dalla fantasia dell’arredatore.



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