Lanterne di carta cinesi per capodanno, confezione da 12 pezzi, diametro 10 cm, rosse Prezzo: in offerta su Amazon a: 12,99€ |
L’illuminazione da giardino, da balcone o da terrazzo può presentarsi secondo diverse forme. Alcune tipologie di illuminazione hanno una funzione prettamente pratica, ovvero quella di illuminare un ambiente o un determinato angolo o punto di esso. In genere, in questo caso, il punto luce sarà abbastanza luminoso e diretto. Vi sono, però, altri tipi di illuminazione che oltre ad illuminare hanno un grande potenziale decorativo. Essi, infatti, creano un affascinante gioco di luci e ombre che producono un’atmosfera di grande suggestione. Nella categorie dei dispositivi di illuminazione con finalità decorativa oltre che illuminante vi sono le lanterne giapponesi. Quando si parla di lanterne giapponesi ci si riferisce a dei particolari lumi tipici delle culture orientali. Anche se vengono chiamate lanterne giapponesi, esse non appartenevano soltanto alla tradizione giapponese, ma anche a quella cinese ed orientale in generale. Si tratta di lanterne create, nella maggior parte dei casi, in maniera artigianale con diversi materiali. Nel passato esse venivano utilizzate principalmente per la pratica di alcuni riti, così venivano appese, negli spazi all’aperto e accese durante, appunto, il rito. Oggi, invece, le lanterne giapponesi hanno uno scopo puramente decorativo in quanto la luce che producono non è adatta ad illuminare e rendere visibili gli ambienti, ma soltanto a creare degli effetti di luce soffusa estremamente gradevole ed affascinante.
Tra le lanterne cinesi e quelle giapponesi vi sono delle piccole differenze, sia nei materiali impiegati che nella forma della struttura della lanterna. I giapponesi tendono a creare degli oggetti che siano quanto più naturali possibili, i cinesi, invece, sono molto più elaborati nelle decorazioni. In genere le lanterne nipponiche sono costituite da granito lavorato e modellato fino ad ottenere forme eleganti ed affascinanti. La tipica lanterna giapponese ha una forma a pagoda, ma questo non è l’unico modello che generalmente si trovano nella cultura giapponese. Vi è la torre orientale caratterizzata da un tetto spiovente, la lanterna Kasuda di forma circolare con tetto spiovente, le Rankei , la Rokkaku Yukimi e tante altre. Tutte queste lanterne hanno delle altezze variabili, si parte da un minimo di 40 centimetri fino ad arrivare anche a 2 metri. Non mancano modelli per cui vi è l’impiego di altri tipi di materiali come il legno. Se, si desidera provare a realizzare a mano delle lanterne in stile giapponese, di certo non ci si può improvvisare scultori di granito o modellatori di legno per cui si può provare a realizzare alcuni modelli semplici servendosi semplicemente di carta, meglio se carta di riso.
Le lanterne giapponesi sono alquanto costose in quanto bisogna considerare l’utilizzo di materiali di lavorazione di ottima qualità come il granito o il legno e la bravura e la tecnica della manodopera che si occupa di realizzarle. Inoltre molto spesso questo tipo di creazioni sono d’importazione per cui anche questo inciderà sui costi. Le dimensioni sono anch’esse rilevanti per il variare dei costi da un modello all’altro. Una lanterna a pagoda in granito di quasi un metro può arrivare a costare anche 500 euro. Per non parlare di modelli più grandi, si possono sfiorare i 1000 euro. I modelli più piccoli invece hanno un costo che si aggira intorno ai 100 euro. Il luogo ideale in cui installare le lanterne appena acquistate o quelle create autonomamente sono ovviamente un ambiente all’aperto. Se si possiede un gazebo, una pergola o una veranda è possibile decorarne l’ingresso installando una serie di lanterne con all’interno delle candele. Se il proprio giardino è arredato in stile zen, ancora meglio.
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