piscine fuori terra

Piscine fuori terra

Se si ha uno spazio a disposizione ampio e assolato, la piscina è d’obbligo.

Predisporre, però, una piscina interrata equivarrebbe a compromettere per sempre il terreno.

Una scelta meno radicale, ma comune, molto valida è quella delle piscine fuori terra.

Le piscine fuori terra hanno un design molto sobrio, ma allo stesso tempo innovativo e consentono di crearsi un angolo di relax a casa propria con poca fatica e con una spesa abbastanza contenuta.

E’ questa la soluzione migliore perché è la meno invasiva.

Quando si vuole, infatti, magari in previsione di una festa o in autunno, si può anche rimuovere la piscina fuori terra e utilizzare lo spazio per allestire un’altra struttura.

Con il passare del tempo, infatti, magari con i figli che crescono e si allontano da casa, la piscina può andare in disuso e, a meno ché i proprietari non siano degli amanti del nuoto, si rischia di rimanere con una bella fetta di terreno praticamente abbandonata.

Le tipologie di piscine fuori terra presenti sul mercato sono numerose.

Ve ne sono di diversa misura e di diverso materiale, ciascuno con le sue caratteristiche.

Tutte le piscine fuori terra sono congeniate in modo da avere una protezione esterna che le renda più stabili in caso di urti particolarmente forti.

La scelta va operata in modo soggettivo, non dimenticando, comunque, di valutare pro e contro.

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Le piscine fuori terra in pvc

piscina in legnoLe piscine fuori terre realizzate in pvc sono quelle più morbide e le più facili da montare.

Per rafforzarne la struttura, lungo il bordo delle piscine esterne in pvc vengono montati delle placche in metallo molto robuste che hanno, in effetti, il compito di mantenere quanto più stabile a terra possibile la piscina stessa.

Siccome le piscine fuori terra sono rialzate, esse sono sempre dotate di una scaletta esterna che consente l’ingresso in acqua e ne facilita l’uscita.

E’ importante, quindi, che anche la scaletta sia ben fissata a terra, altrimenti il pericolo e di perdere l’equilibrio ancor prima di toccare lo specchio d’acqua!

Dello stesso materiale, è possibile trovare anche le piscine fuori terra gonfiabili.

Questo genere di piscina è quello preferito dai bambini ed è quello che si vede spesso nei giardini delle case.

I tubolari in acciaio che percorrono tutto lo scheletro della piscina garantiscono al massima resistenza, senza alcun pericolo di sorta.

Anche in questo caso, la semplicità con cui si possono smantellare appena necessario le rende molto più pratiche.

E, siccome all’utile spesso si unisce il dilettevole, le piscine fuori terra in pvc gonfiabili sono anche le più economiche.


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Le piscine fuori terra in legno

Un altro materiale con il quale vengono realizzate le piscine fuori terra è il legno.

Quelle in legno sono, senza dubbio, le piscine fuori terra più belle.

Spesso etichettate come “nordic pool”, sono eleganti e richiamano gli interni delle spa, con il loro stile spartano ma elegantissimo.

Il fondo delle piscine fuori terra in legno è ricoperto da un tappetino di fondo che consente di rendere piano anche un terreno non molto ben livellato.

Per le terrazze o per i giardini non perfettamente livellati, queste piscine sono l’ideale.

Anche qui c’è una scaletta che permette di entrare in acqua con più facilità.

Uno svantaggio, però, c’è ed è proprio il legno.

Non che il legno non posso resistere, piuttosto il fatto è che per poter durare a lungo ha bisogno di trattamenti specializzati che hanno costi abbastanza onerosi

L’usura prematura delle struttura è un problema che non deve essere sottovalutato.


Dove posizionare le piscine fuori terra

Si è parlato di “giardino” come luogo di riferimento approssimativo sul quale mettere le piscine esterne.

In realtà, il fattore pulizia non trarrebbe un grande conforto da questo tipo di prospettiva, anzi!

Camminare a piedi nudi sul prato e poi entrare in piscina porterebbe l’acqua a sporcarsi continuamente, anche perché, ovviamente, non c’è alcun reflusso d’acqua.

Mettere la piscina fuori terra su uno spiazzale cementato poco più grande della sua area effettiva sarebbe le soluzione più adeguata.

In alternativa, anche il feltro può mostrarsi utile, ma solo per periodi molto brevi, visto che tende, con il tempo, ad essere maleodorante e ad essere veicolo di funghi.

Migliore è senz’altro il telo in plastica, che è facile da pulire e non causa problemi.


La manutenzione

La manutenzione delle piscine fuori terra è molto semplice e non richiede l’intervento di nessun tecnico.

Si tratta, in sostanza, di controllare che l’impianto di filtraggio funzioni correttamente, che l’acqua sia pulita- , di verificare che l’assetto complessivo della piscina non abbia subito modifiche.

Per quanto riguarda la pulizia dell’acqua, in caso di foglie, insetti o qualsiasi altro fastidioso corpo che galleggi, basta utilizzare un retino, con il quale, di volta in volta, si andrà a rimuovere lo sporco.

Nessun lavoro complicato insomma, serve solo attenzione e costanza.

L’importante è che a farlo sia sempre un adulto, che conosce bene le distanze.




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