Il prato, forse più delle altre specie vegetali, ha bisogno di cure importanti e di attenzione sia nel caso di un giardino pubblico come un parco cittadino o dei giardinetti rionali, sia nel caso di un giardino privato. Il prato di un giardino, però, per poter decorare e rendere ancora più affascinante l’ambiente deve essere curato e sempre in perfette condizioni. Generalmente ci si prende cura del prato di casa propria in maniera autonoma, in quanto vi è spesso in ogni famiglia, un membro addetto alla cura delle piante. Nel caso in cui non fosse così, la cura dello spazio esterno è affidata alle mani esperte di un giardiniere professionista che periodicamente interviene con delle operazioni di manutenzione. Tra le operazioni da effettuare nella cura di un giardino vi sono quelle dell’irrigazione. Come ben si sa, le specie vegetali traggono dall’acqua molte delle sostanze di cui hanno bisogno per la sopravvivenza. L’operazione dell’irrigazione è fondamentale e deve avvenire nelle modalità corrette in quanto sia una troppo abbondante quantità di acqua che un troppo scarso apporto di liquidi può causare dei problemi al prato e a qualsiasi pianta. Oltre all’irrigazione anche il taglio è necessario. Il prato, soprattutto dal punto di vista estetico, deve molto del suo aspetto al taglio e alla rasatura. Vi sono delle regole fondamentali da rispettare perché avvenga nella maniera più opportuna. Un prato sapientemente tagliato ha un aspetto molto più curato e gradevole. altre operazioni sono la concimazione che consente di apportare sostanze nutritive all’intero prato nei periodi di maggiore bisogno. Anche in questo caso non tutti concimi sono uguali e differiscono per periodo dell’anno in cui vengono utilizzati e tipo di erba.
STI Prato Sintetico 40mm Finta Erba Tappeto Manto Giardino 4 Sfumature Colore 1x10 Prezzo: in offerta su Amazon a: 155€ |
Una delle operazioni più importanti nella cura e nella manutenzione del proprio prato è quella dell’arieggiatura. Come ben si sa, durante l’anno sul prato cadono diversi frammenti e parti organiche di altre specie vegetali che si trovano all’interno dello spazio all’aperto. Un classico esempio sono le foglie cadute nel periodo autunnale e che si depositano sul tappeto erboso. È importante ricordarsi periodicamente di eliminare i detriti organici che si accumulano sul terreno e che creano una sorta di ostruzione all’erba. Foglie, sassi, insetti e animali morti impediscono il ricambio di ossigeno e il corretto filtraggio dell’acqua. Per impedire che ciò avvenga e che il prato si ammali a causa di questi impedimenti è necessario effettuare di tanto in tanto un’arieggiatura. Questo tipo di operazione consiste nel rimuovere tutti gli elementi e i detriti che si depositano sul tappeto erboso per far si che l’erba possa respirare e assorbire in maniera semplice acqua, aria e materie nutritive. Per eseguire questa operazione e rimuovere l’accumulo di detriti è possibile utilizzare degli strumenti manuali come il classico rastrello, oppure utilizzare dei macchinari all’avanguardia.
Generalmente l’operazione dell’arieggiatura si effettua in periodi precisi dell’anno. Il periodo invernale è l’ideale in quanto viene preparato il prato ad affrontare l’estate. Questo periodo infatti il prato necessita di nutrimento e la giusta quantità di acqua e ciò non potrebbe avvenire con un accumulo di detriti sul manto erboso. Per questo è consigliabile rimuovere la coltre che si forma naturalmente durante l’autunno e l’inverno in modo che con i mesi caldi il prato possa liberamente assorbire acqua e aria. Un altro periodo in cui si consiglia l’arieggiatura è quello che precede la risemina in modo da permettere ai semi di attecchire più facilmente. in alcuni casi, al posto dell’arieggiatura si effettua la scarificatura che è un’operazione da effettuare sul termine dell’inverno e consiste nel dissodamento di erba e terreno. Insomma, l’arieggiatura è un operazione necessaria e con l’irrigazione, la concimazione e tante altre contribuisce a rendere più bello il prato di casa propria.
COMMENTI SULL' ARTICOLO